"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

La bellezza è una ferita di Eka Kurniawan

Halimunda, Indonesia.
 
Seguire il bellissimo profilo del suo corpo, lasciarsi ammaliare dal fascino senza confine del suo viso, prendere tra le mani i suoi seni perfettamente candidi e sodi e fare l'amore per settimane intere.
A cosa sarebbe disposto un uomo per tutto questo?
 
Una famiglia di donne dalla bellezza indescrivibile, una famiglia di donne perseguitata dalla maledizione.
Leggendo il romanzo di Eka Kurniawan mi è tornata in mente la geniale follia di Jonas Jonasson nei suoi romanzi "L'analfabeta che sapeva contare" e "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" e non solo una storia alla stregua di beautiful e con alcun frasi come "...camminando verso casa sentiva il rumore del mare e la brezza che soffiava dalle colline." mi ha dolcemente riportato a Wilkie Collins.
L'immaginazione di Eka è davvero senza confini e per essere un uomo aver catturato le mille sfumature dell'animo femminile resta per me un mistero.
Insomma un genio, con finale che lascia a bocca aperta per lasciare spazio a profonda riflessione.
Milioni le frasi d'ispirazione.
 
Per un romanzo eletto libro dell'anno non mi resta che accompagnarlo con un Pinot nero della cantina Haas Franziskus, Alto Adige, annata 2015, assolutamente per una sera speciale con una persona speciale....anche se astemia....così potrete averlo tutto per voi!!!!!
 
A presto cari lettori!

L'alcol e la nostalgia di Mathias Enard

Mosca, Russia.

Sapete dove vorrei esser adesso?
Su un treno che attraversa la Russia ad osservare le infinite distese di neve con in mano un libro di letteratura russa. Non sarebbe meraviglioso?
 
Mathias Enard già conosciuto come autore del romanzo "La Bussola", nasce nel 1972, formato in storia dell'arte all'Ecolè du Louvre, studierà arabo e persiano per poi insegnare arabo all'università autonoma di Barcellona.

L'alcol e la nostalgia è un viaggio in treno.
Un viaggio in treno ci può portare vicino o lontano da qualcuno, ci può portare pensieri che lasciano il sorriso o solo lacrime amare.
Come in questo caso un viaggio in treno può essere nostalgia e ricordi.
Una storia di amicizia tra due uomini e una donna, una storia di eccessi, bevute, scoperte e l'amore per una donna.

Voglio lasciarvi con un paio di frasi tratte dal romanzo...

"...ADESSO PREFERISCO ABBANDONARMI ALLA DROGA LEGGERA DEL RICORDO..."

"HAI ANCORA TRENI DA PRENDERE...NON ANDARTENE SENZA DI ME"

E come ultima, come traccia forte di vita "ANDIAMO AVANTI, ANDIAMO SEMPRE AVANTI".

La mia valutazione:

           

 

Bacio Feroce di Roberto Saviano

Napoli, Italia.

Tre le cose che più mi hanno colpito:
1. Le madri
2. Il leone
3. La fiducia
La figura delle madri, la madre del piccolo Biscottino e la madre del Maraja, di Nicolas.
Due donne, un'unica terra, la stessa sofferenza, una reazione diversa.
Non siamo nessuno per giudicare, non siamo noi dentro la storia di un altro, non possiamo conoscerne i patimenti del cuore, non possiamo dire cosa giusto o cosa sbagliato, penso solo che anch'io avrei fatto la scelta della madre di Biscottino, l'atra non raggiunge la mia stima, fatico a comprenderla, non la condivido.
Il leone, è dunque solo un animale a riuscire a strappare le lacrime ad un camorrista, non il sangue degli innocenti, non i bambini imparati ad uccidere e spacciare droga, non le tragiche conseguenze dei traffici illeciti. No, un leone addomesticato trattenuto in una taverna della sua casa.
La fiducia, nella guerra tra clan dove è il male a regnare, dove è la sete di potere a mandare avanti le cose, dove l'unico Dio che conta è il denaro, non ti puoi fidare di niente e di nessuno.
E come si fa a vivere con la paura costante addosso?
Ecco la differenza di vivere in un ambiente dove è il profumo dell'amore a regnare, tutto è ispirazione, creatività, altruismo e dolce il calore della fiducia, sostiene e rafforza.
Penso che questo quadro sia insostituibile e non esistano soldi che possano comprarlo, solo il sacrificio e la forza di volontà.
Non è importante apparire ma essere, essere se stessi non quello che vorrebbe gli altri che fossi.
 
A leggere questo libro forte e crudo serve coraggio, dobbiamo imparare ad essere cavalieri per combattere contro noi stessi, le nostre paure, i nostri difetti. Mai vino potrebbe essere più azzeccato di Destriero, Cantine di Castignano, di colore rosso rubino dai riflessi lievemente violacei, emana profumi netti.
 
Ringrazio per la partecipazione la mia adorata gatta nera.....leone solo nel carattere .... :-) 
 
 

Sono nata il ventuno a primavera di Alda Merini


Nell'augurarvi un felice week end di relax e lettura vi lascio con una poesia di Alda Merini.
Una poetessa e figura controversa che ha esordito a soli sedici anni. La sua prima raccolta di poesie, La presenza di Orfeo, uscita da Schwarz nel 1953 ebbe grande successo di critica. Fu vincitrice di numerosi premi, nel 2002 le è stato attribuito dal Comune di Milano l'Ambrogino d'oro.

Come spazi tu nella mia mente.
Sei un sarto che cuce e ricuce
le mie speranze
e dopo non lasci niente per terra.

La prova del tuo amore?
E' solo l'aria che si respira.


Fuggevole, indistinto e come ogni amore che si rispetti....sofferenza!

 la vostra poesia preferita qual è?



Bacio Feroce di Roberto Saviano

Solferino, Italia.
 
Oggi ho iniziato l'ultimo libro di Roberto Saviano, premetto di non aver mai letto nulla di suo.
Solo alle prime pagine la sensazione che ho provato è di disappunto, indignazione e forse rabbia, si anche rabbia.
Mi rendo conto di quanto sono cieca e ignorante e continuo a chiedermi "ma davvero succedono tutte queste cose?".
Lo so è vero, se ne sente parlare ovunque, tanti lo raccontano ma quando ti ritrovi con il libro in mano è come se a dirti quelle cose pazzesche fosse il tuo migliore amico, tuo padre, tua madre.
Allora ti entrano dentro e vorresti gridare E' ASSURDOOOOOOO!!!! NON PUO' ESSERE!!!.
Ho sempre ammirato Saviano, mi sono sempre chiesta con quale coraggio abbia pubblicato il suo primo libro e come possa affrontare giorno dopo giorno da anni tutto quello che ne è conseguito.
Non mi resta che lasciargli un grazie per il suo impegno, il suo sacrificio, la sua forza, un grazie per la determinazione di portare avanti un messaggio, di portare alla luce quello che tanto vorrebbe restare nascosto.
Non abbiamo che da imparare.
 
GRAZIE ROBERTO!

La rilegatrice di storie perdute di Cristina Caboni

Roma, Italia.
 
Vi siete mai chiesti qual è il segreto della felicità?
Se ve lo siete chiesti e ancora non avete trovato la risposta leggete questo libro.
E' semplicemente bellissimo, magico, ti cattura fino all'ultima pagina....che è bellissimo l'ho già detto?!? :-)
Scrittura scorrevole, mai scontata, ambienti da perderci il cuore.
Due storie che si richiamano, due epoche diverse, due voci di donne con un grande coraggio.
Una donna, una passione, un segreto, Clarice, primi Ottocento.
Una donna, una passione, un mistero, Sofia, epoca moderna e poi lui, Tomaso, lui, grafologo, lui, che ti legge l'anima, lui, così dolce, premuroso, delicato e allo stesso tempo forte.
Uffa perché le fortune sempre alle altre????!!!!!
Da questo libro ne uscirete ispirati, toccherete la delicatezza di note classiche e anche la durezza dell'animo umano, ma è la speranza a tracciare il filo.
Avete un sogno, CRDETECI, avete un destino che non vi piace, CAMBIATELO, per fare tutto questo dovete munirvi di una buona dose di coraggio, passione e amore, ecco l'amore è quello che può cambiare tutto il corso della vostra vita.


Per questo romanzo intenso, carico di tutto ciò che più mi piace, libri, storie nascoste, luoghi da scoprire e amore ho scelto un vino importante, Etna Rosso del 2014, cantine Firriato.
E sapete perché????
Questo vino nasce da piccoli vigneti di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, abbarbicati lungo i pendii del suolo vulcanico, i suoi frutti conservano ancora integre le più antiche tradizioni locali. Insomma proprio come nel nostro romanzo c'è l'unione di due epoche diverse anche questo vino attinge dal passato per esprimere la sua parte migliore nel presente.

La mia valutazione:

 
Buon prosit amici lettori!
 

Come vorresti che fosse.......

 


...vorrei che iniziasse con una lettera d'amore, magari risalente all'epoca dei cavalieri templari...magari proprio così.................. Mia amata dolcissima, da quanti anni sono alla tua ricerca non saprei più dirlo, ho vagato per boschi oscuri, aride pianure, combattuto contro impavidi guerrieri, ho attraversato torrenti in tempesta e quando sembravo non aver più respiro la mia unica forza era il tuo pensiero. I tuoi occhi scintillanti pieni di passione, il tuo viso dolce, le tue mani delicate e la tua bocca morbida ma più di tutto era il tuo cuore. In quei momenti senza più speranza era al tuo cuore che volgevo i miei pensieri, quel calore solo a me tanto caro, quella musica dolce quando ti stringevi a me, quella compassione che non riuscivo, vedendola, a non cercare le tue mani per stringerle nelle mie. Quel tuo saper parlare col silenzio, quel silenzio che riempiva le stanze, i giardini, i fiumi, i mari e il mio cuore. Oh mia amata dolcissima, non desidero altro al mondo di averti accanto, ti poterti portare in riva al fiume e tenendoti stretta a me leggerti le poesie più belle e poi di null'altro avrei bisogno, solo tu e io vicini, ....................
 
Aspetto di scoprire come vorreste che fosse il vostro romanzo, la vostra pagina bianca, in fondo è lunedì....sognare è un bellissimo modo di iniziare la settimana....non trovate?
 
Buoni sogni amici lettori!

Una notte soltanto Markovitch di Ayelet Gundar Gossen

Haifa, Israele.
Arance e latte, profumo di arance e latte, c'è la guerra, donne uomini e bambini muoiono ma il profumo di arance e latte sarà sempre nelle vostre narici.
Profumo di arance e latte, "io ti Amo" (disse l'uomo) "io non voglio stare con te" (disse la donna).
Profumo di arance e latte, "io ti Amo" (disse l'uomo) "io ti odierò finché avrò vita" (disse la donna).
Profumo di arance e latte,  "io ti Amo" (disse l'uomo) "io ti Amo" (disse la donna) ma l'uomo andò con tante altre donne.
Poi furono pesche e fragole, profumo di pesche e fragole, una seconda generazione, una seconda guerra.
Una notte soltanto Markovitch è un romanzo vellutato, scoprirete personaggi dal carattere forte e dai tratti duri ma tutti hanno in comune il coraggio e la determinazione di portare avanti fino in fondo quello in cui credono, senza che nulla riesca a fermarli.
Non lasciatevi scoraggiare dall'inizio, poi capirete il perché.
Ayelet riesce ad entrare fino in fondo all'anima dei personaggi, vicende di tutti i giorni di tutti noi, battaglie che sono di tutti i tempi di tutti i luoghi, se già avete amato Ayelet, autrice di Non svegliare i leoni, non potete perdervi questo romanzo.
In questo momento della mia vita in qui alle cose che mi stanno succedendo mi chiedo se siano vere o meno tanto sono assurde Ayelet mi ricorda di non mollare mai, questa è la differenza, può capitarti tutto ma tu vai avanti, dritto fino in fondo al tuo obiettivo.

Per i suoi profumi, la sua delicatezza e la sua determinazione è decisamente un libro da mangiare, potete gustarlo con una torta alle arance usando uno stampo a cuore....decisamente le conferisce un altro sapore, il tutto accompagnato da un nero della cantina Banfi, Centine, annata 2015, deciso, lascia gli aromi a lungo dopo averne assaporato il nettare.
 

La mia valutazione:
 

 
 
 

Origin di Dan Brown

Ti rendi conto di aver letto un buon libro quando il numero dei tuoi interessi cresce, quando nuove domande ti chiamano, quando ti si aprono spunti per nuove riflessioni e quando chiudendo l'ultima pagina sei pervaso da uno scintillio di emozioni.
Tutto questo è ORIGIN, tutto questo è DAN BROWN.
Ricordo qualche anno fa di aver avuto l'onore di incontrarlo durante la presentazione del suo ultimo libro Inferno e la fortuna di riuscire ad avere il suo autografo. Ho ancora il ricordo di quegli occhi penetranti e di quel viso gioioso, sereno da dove scaturiva la bella genuina curiosità dei bambini.
Mi colpirono diverse parole durante la sua presentazione, la sua gioventù fatta di poca tv, il padre matematico sempre pronto a spronare i figli con nuovi quesiti (anche durante l'acquisto di una pizza!!!) e la religiosità della madre, motore di spinta alla sua attenzione verso il mondo delle religioni.
Ritroviamo questo interesse in Origin, dove il tema si sviluppa su due semplici domande che da sempre l'uomo rincorre:

Da dove veniamo?
Dove andiamo?

Per riuscire a scoprire la risposta a queste due domande veniamo catapultati nel meraviglioso caleidoscopio che riesce sempre ad offrirci Dan Brown. Un capolavoro che si compone di arte, architettura, scienza, religione e sentimenti.
Mi chiedo come riesca a mettere tutto insieme con tale maestria, ingegno, colpi di scena lasciandoci scoprire la nostra parte più sensibile, gettando i semi verso la strada della comprensione e soprattutto regalandoci una speranza.
Solo un rimprovero........ ti prego non farci aspettare tanto per il nuovo libro!!!

Un grazie di cuore a Dan Brown.

La mia valutazione:

            

Buona domenica

Oggi su La Lettura bellissima intervista a Stephen King con il figlio Owen King parleranno del loro nuovo romanzo, Sleeping Beauties edito Sperling & Kupfer e molto altro.....

Marcus Zusak con il suo a 15 anni sei troppo vecchio...
e poi ancora Sergio del Molino, edito Sellerio, nel suo Nell'ora violetta racconta la malattia e la morte del figlio Pablo...

Ernst Junger Traversata Atlantica di Alessandra Iadicicco, edito Guanda.....

e poi La rivoluzione di Velazquez.....e poi Dietro Caravaggio...e poi..... e poi...... tanto ancora con La Lettura!!!

Buona domenica amici lettori!!!

Prometto di sbagliare di Pedro Chagas Freitas

                                                                                                                   
Sull'amore.
 
Ho iniziato a leggere questo libro circa due anni e mezzo fa.....
Ogni volta che leggevo un capitolo volevo smettere ma la curiosità di voler arrivare alla fine per capirne il senso era più forte.
Sono tanti racconti, ogni capitolo è un racconto, no, non è vero perché un racconto ha un inizio e una fine.
Ogni capitolo è un accozzaglia di frasi sull'amore, non nego qualcuna molto carina ma produrre un libro di questo tipo è stato davvero molto audace!!!
Devo ammettere quanto l'amore sia un casino e quanto il più delle volte sia un grande mistero e sappiamo anche quanto coraggio ci voglia per amare....
 
Beh cari amici lettori se avete una buona dose di coraggio leggetelo, che l'amore sia con voi!
 
Pedro sei bellissimo e alcune tue frasi fanno tremare il cuore ma io preferisco bere per dimenticare il tuo libro, un buon calice di Sangre de Toro e pure Riserva annata 2011, origine Catalunya, intenso colore con un ricco aroma di frutti, anzi facciamo due calici, anzi sai che ti dico quasi quasi finisco la bottiglia....
 
:-) detto, fatto!

 La mia tabella di valutazione:
 

Dall'assenzio alle zampe di rana di Alexandre Dumas


Tratto dal prezioso alfabeto per gastroamatori alla lettera A troviamo la ricetta di Arrosto dell'imperatrice.
Il maialino alla troiana, ripieno di beccafichi, ostriche e tordi in quantità e innaffiato da buon vino, che il Senato romano proibì con una legge suntuaria per i suoi alti costi, ha lasciato il posto al ricco arrosto della seguente ricetta:
snocciolate un'oliva e riempitela con un filetto di acciuga, imburratela e infilatela dentro un'allodola, la quale a sua volta verrà sistemata dentro una quaglia che entrerà dentro una pernice che dovrà essere nascosta dentro un fagiano.
Il fagiano a sua volta sparirà dentro una grande oca che troverà rifugio dentro un maialino da latte.
Si procederà infine ad arrostire il maialino.
Il risultato sarà la quintessenza dell'arte culinaria, il capolavoro dell'arte gastronomica.
Non crediate, tuttavia, che questa pietanza verrà consumata interamente: i buongustai mangiano solo l'oliva e il filetto d'acciuga, non costa meno di 500 franchi!
 
Vi sfido a riuscire un patto così.....e soprattutto a mangiare poi solo l'oliva.....!!!!
In qualità di cuoca provetta mi limiterò a leggere il resto del ricettario di quel genio di Dumas, mangiarmi un oliva e bere un ottimo calice di Chemin dese Papes, annata 2015, dall'intenso colore rubino, dall'aroma di frutti rossi, fragole con note speziate.
 
 
Nel ricettario sono incuse balene, razze, squali, baku (che immagino ognuno i voi sappia cos'è) e anche la tartaruga ..... piango e non posso continuare a leggere!