"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

Professione Angelo Custode di Arto Paasilinna

Via Mechelin, Helsinki, Finlandia.

   Chi non vorrebbe avere un angelo custode, un delizioso angelo custode pronto a proteggerci con le sue bianche immacolate ali?! Che sappia dirigere il nostro pensiero verso scelte giuste e buone, che sappia indicarci la nostra anima gemella e che ci permetta di fare sogni tranquilli....
   Ecco Sulo Auvinen, un ex insegnante di religione, dopo la morte diventa uno splendido angelo custode, uno splendido angelo custode inesperto e maldestro, tuttavia di buon cuore e mosso sempre da buone intenzioni.
   Dovendosi occupare del suo protetto Aaro Korhonen, scapolo quarantenne fresco di un acquisto di bar libreria antiquaria, ci metterà tutto l'impegno possibile ma ne combinerà di tutti i colori.
   Sarà richiamato dall'angelo Gabriele, perfezionerà la sua professione alla scuola degli angeli custodi ma, nonostante il suo buon cuore lo guidi per proteggere il suo affidato, gli causerà un guaio dietro l'altro.
   Grazie alle sue peripezie catturerà l'attenzione di Satana che invierà un diavolo per arruolarlo nelle loro sfere.
   Ma chi vincerà, il bene o il male, l'angelo custode Sulo Auvinen riuscirà a portare a termine l'impegno affidatogli?!
 
Beh cari amici lettori, con tutto il rispetto per il mio angelo custode, credo di averne anch'io uno un po' pasticcione, però lo perdono e gli voglio un gran bene....
 
Ho iniziato a leggere questo libro nel giorno di S. Valentino, perciò vi lascio ancora un po' di cuori e uno squisito calice di Santa Cristina, un rosso corposo di toscana, perfetto per scaldare il corpo e l'anima.
 
Buona lettura e ricordatevi di alzare gli occhi al cielo!!!
 
 
  
  

L'amore molesto di Elena Ferrante

Spaccavento, Italia.
 
 
Un giorno scoprirò chi è Elena Ferrante :-) chi mi aiuta a cercarla?!?!?
 
   L'amore molesto. Una donna muore per annegamento. E' una madre. E' una moglie. Una ex moglie di un marito geloso nel sud d'Italia.
   E' la figlia a ripercorrere la vita della madre, prima è la condivisione di uno stesso tetto famigliare, il papà, la mamma e tre figlie. Poi è la gelosia del marito, poi quella tragica morbosità di cercare la direzione dello sguardo della moglie fino a spegnerne ogni naturalezza di espressione, infine sono le botte.
   Ma tanto nel libro quanto nella realtà dei giorni nostri la traduzione è che la donna è solo una puttana. In merito a questo ho solo due pensieri:
1. ci saranno anche le donne zoccole ma se la donna con cui stai è una stronza la lasci, PUNTO!!!!!!
2. La gelosia non è una forma di amore, almeno non la gelosia morbosa, quella che non ti permettere di essere la persona spontanea che sei, di ridere, scherzare, parlare, vestirti liberamente senza subire conseguenze senza senso dalla persona che dice di amati, quella gelosia morbosa è solo una terribile malattia che deve essere curata.
   Non ci sono scuse che tengono, le botte non devono esserci MAI, capito MAIIIIII, esiste la comunicazione, esiste la comprensione, chiedere aiuto, ma la violenza NO, basta, capito BASTAAAAAAAAAAAAA.
   Elena Ferrante riesce a descrivere i sentimenti e le sensazioni che quella donna è costretta a subire attraverso la voce di un'altra donna, una figlia anche lei cresciuta con traumi, rancori e insoddisfazioni. Una scrittura semplice ma diretta, immediata che arriva dritta al punto, dritta al centro delle riflessioni.
   Se non amate la persona con qui state non abbiate paura di restar soli, il mondo è grandissimo, vivete, aprite le porte del cuore, aiutate gli altri, fate una passeggiata, coltivate i vostri hobby ma non buttate in una tomba un altra vita, non chiudete un altro in una prigione, state chiudendo anche voi in quel deserto emozionale, non ha nessun senso.
   Respirate, respirate profondamente e a lungo, lasciate sciogliere la rabbia, lasciate spazio ad un altro modo di vedere le cose, vivete e lasciate vivere. GRAZIE.
  
 
 
 

Tre Donne di Dacia Maraini

Tre donne, tre uomini....forse qualcuno in più.

   L'inizio non mi convinceva poi continuando ho trovato la lettura talmente scorrevole, semplice, fatta di gesti e parole quotidiane da non riuscire a smettere.
   Tre donne, una figlia Lori che scrive su di un diario segreto, una nonna Gesuina che parla ad un registratore scassato e una mamma Maria che scrivere lettere d'amore.
   Tra loro parlano poco e si capiscono ancora meno, ognuna cerca di fare la sua vita pur vivendo nella stessa casa. Lori è una giovane ribelle fatta di tatuaggi, incomprensioni, un ragazzo che non è sicura di amare e un tradimento, un terribile tradimento. Gesuina è una sessantenne peperina che si perde tra baci di giovani sconosciuti senza nessuna voglia di aiutare in casa. Maria traduce libri, non è molto ma è la sua passione, fa la spesa, si occupa di tutto e scrive lettere d'amore al suo uomo lontano.
   Poi un brutto giorno la verità non può più restare chiusa e li tutto cambia, i ruoli si invertono e si fanno strada le comprensioni e i sensi di colpa ma forse è troppo tardi o forse no....
Un romanzo che fa riflettere sui rapporti quotidiani, sull'importanza di valutare con attenzione prima di fare determinate scelte che possono cambiare il nostro corso della vita sia nostro e di chi ci sta vicino.
 
E' una storia di famiglia, di casa, di vite semplici, me lo leggo con una birra, una trappista doppio malto!!!
 
Buon prosit cari lettori...alla prossima!