"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

Il gigante sepolto di Kazuo Ishiguro

Chi è Quering?......Non lo ricordo, un momento fa pensavo di ricordarmelo bene ma ora no, non più! Ricordo o dimenticanza, quale la migliore soluzione per convivere in pace tra nazioni, vicini di casa, colleghi, vita famigliare e sentimentale?
Il tema del libro del grande Ishiguro verte proprio sull'alito del drago che, per effetto di una magia di Merlino, ha gettato la dimenticanza tra sassoni e bretoni, tra genitori e figli, tra moglie e marito.
Rendendosi conto, Axl e la sua "principessa", di non vedere il loro figlio da tempo, senza tuttavia ricordarne il motivo, decidono di andare a trovarlo.
Attraverso tratturi, larghi sentieri erbosi e pietrosi, giungeranno ad incontrare cavalieri delle vestigia di Artù, giovani morsi dal drago, folletti e strane altre creature sempre facendo i conti con la memoria vuota se non a tratti sprazzi di piccoli ricordi.
Paura di ricordare momenti brutti? Paura di dimenticare dolci eventi? Qual è la cosa che più temiamo al mondo?
Che, forse, riusciremmo a perdonare il nostro più acerrimo nemico, dimenticandone i torti subiti?
Che, forse, riuscirebbero le nazioni a sancire la pace dimenticando vecchie faide?
Che, forse, riusciremmo a perdonare al nostro amato dimenticando il male arrecatoci?
Forse si, forse sarebbe tutto più facile, forse, ma prima o poi, anche se solo vagamente dovesse tornare un piccolo ricordo, ci guasterebbe il sonno, ci deturperebbe il viso, sentiremmo male sul cuore.
Dimenticanza o ricordo, credo nella soluzione migliore della comprensione, una comprensione profonda e un perdono totale, nessuna dimenticanza né è migliore.
Così non dovremmo temere nessuna morte del drago, nessuna fine di sortilegi di maghi, dovremmo solo avere fede nel nostro cuore.
Un caloroso grazie a Kazuo Ishiguro, profondo, meravigliosamente scritto e strutturato, un idea eccellente per un romanzo brillante.
I personaggi diventano parte della tua mente, vorresti svegliarli o forse no!

Grazie!

Bellissimo!

Ora vado alla ricerca dei libri precedenti :-)

Buona lettura carissimi amici!

A presto

Approfittate delle giornate di pioggia per arricchire la vostra coscienza e alimentare il vostro cuore con la lettura.......

8 Anni 4 mesi 21 giorni di Roberto Sfingi

Dallo scrigno della micro editoria di scrittori emergenti, il bel romanzo di Roberto Sfingi.
Credo che tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo sentiti estranei alla realtà, quella realtà alle volte pallida di tutti i giorni, una quotidianità che non ci capisce che non ci appartiene, ed abbiamo nutrito in quel momento la necessità e la voglia di fuggire o meglio di rifugiarci in un posto caldo e sicuro.
Senza avere nessun obbligo, nessun pensiero, niente, solo la possibilità di osservare, riflettere e magari essere capiti e forse aiutati.
Roberto Sfingi, nel suo 8 Anni 4 mesi e 21 giorni ci riporta all'interno di un istituto psichiatrico, dove Santo, lasciatosi trasportare al suo interno, senza più famiglia, solo, abbandonato e non capito, si ritrova ad osservare il tranquillo ripetitivo moto delle giornate dell'istituto.
Un rifugio il suo, un compromesso e forse la ricerca di una speranza, di un altra possibilità, di ricominciare, provare un altra vita, diversa da quella di prima, prima di entrare nell'istituto.
Molte le vicende e i personaggi che scivolano nella storia, Viviana, una simpatica e originale pseudo psicologa, due giovani amici studenti interessati alla strana esistenza all'interno dell'istituto. Storie che si intrecciano, destini che si uniscono, sottili, delicati, lasciano il segno, una speranza che in fondo nessuno è solo.
Non dobbiamo avere paura di vivere, di uscire da quelle alte mura della nostra mente, di superare gli ostacoli, di aprirci al sorriso.
Ogni piccolo gesto, anche insignificante, di delicatezza, verso il prossimo, può trasformarsi in dono, in una mano tesa cui aggrapparsi per fare un passo avanti.
Non dimentichiamoci la bellezza dell'altruismo.....

In bocca al lupo a Roberto Sfingi!



Una delicata ricetta di fine estate:
RISOTTO AL MELONE SU LETTO DI COMPOSTA DI PESCHE

Soffriggere una cipolla nell'olio, unire il riso, sfumare con una birra bionda, insaporire a piacere con pepe e un pizzico si sale. Unire a mano a mano il brodo caldo e aggiungere qualche altro cucchiaio di birra.
Unire il melone tagliato a cubetti sottile, cuocere per venti minuti circa, lasciare riposare.
Servire caldo in un piatto spalmato da un sottile strato di composta di pesche.

Potete proseguire con la birra scelta per la cottura.

Buon prosit di lettura :-)



Le mille luci del mattino di Clara Sanchez

Clara Sanchez, da tempo in attesa del suo ultimo libro, correre gioiosa ad acquistarlo, solo qualche giorno dopo l'uscita nelle librerie, per conquistare quelle pagine scritte da una penna eccellente.
Ricordo ancora quel giorno, quando qualcuno aveva già pensato a regalarmene una copia, insieme ad uno straordinario libro di poesie, doveva conoscere davvero bene i miei gusti.....
E poi pochi giorni per ultimare un altro testo e cominciare a sfogliarne le prime pagine, assaporare i primi eventi.....
Di lavoro si parla, il difficile mondo del lavoro, le insidie, le invidie, i successi, le paure, insomma di tutto, considerando quante ore passiamo al lavoro, una fetta importante della nostra vita si gioca proprio tra gli uffici, tra le relazioni con i colleghi e responsabili nonché titolari.
Ok va bene, tema interessante, ok, però Clara, mi spiace doverlo ammettere ma questa volta sono rimasta delusa.
Direi decisamente troppo inventato, quasi assurdo, va bene gli sgambetti tra colleghi, va bene che ci siano momenti vuoti in una giornata di lavoro, va bene che ci siano intrallazzi amorosi tra mogli di capi e impiegati ma così nooooo, daiiii, quando è troppo è troppo.
La penna si sente ancora, è forte, è magica, ti trasporta, ti cattura, ma la storia questa volta no.
Speriamo che gli impegni legati alle varie presentazioni in giro per il mondo non tolgano troppo tempo ad una delle mie più amate scrittici perché mi è parso tanto, leggendolo, di avvertire fretta di scrivere, tirar su una storia per restare nei tempi richiesti dell'editore.
Anche voi editori non siate esosi, noi aspettiamo pazientemente, abbiamo fiducia nei nostri scrittori, ma facciamo le cose fatte bene.
Grazie.
Per favore.
Non pensiamo sempre e solo al business ma al bello di condividere una cosa fatta a regola d'arte per assaporarne tutta la sua bellezza.

Che ne dite di una bella torta di mele fatta in casa??

RICETTA
3 grosse mele
300 gr di farina
250 gr di zucchero
1 bicchiere di latte
1 bustina di lievito
3 uova
70 gr di burro 

Munirvi di santa pazienza e tagliare le mele in piccoli tocchetti, eliminando la buccia.
Mescolare bene tutti gli ingredienti fino a creare un composto cremoso, unire i pezzetti di mela, imburrare una tortiera, inserire il composto.
Scaldare a forno caldo per 40 minuti a 180°.




Servire caldo con un buon vino d'eccellenza.....



Gustare lentamente previo decanter, bicchieri rigorosamente ampi.






Riserva privata cantine Gazzi Romano

Il lato oscuro del cuore di Corrado Augias

"La natura della nostra mente è debole, ci si può fidare solo del cuore", tratto da "il lato oscuro del cuore" di Corrado Augias.
La natura della nostra mente, concordo è debole, ma se diamo retta al cuore questo ci dice di Amare, di perdonare, insomma ci comunica un sacco di sensazioni positive, ma siamo sicuri di riuscire a reggerne il peso, in questa vita?
Credo di si, anche se stiamo male, se ci sentiamo presi in giro, se riceviamo sempre porte in faccia, anche se quando parliamo di sentimenti è anche peggio. Alla fine però dobbiamo liberare il cuore dal peso della negatività, da quelle frasi bruttissime che ci diciamo "nessuno mi ama.....", o "in fondo poi l'Amore che cos'è", piangere, si, piangere, chiedere aiuto anche ma poi andare avanti.
Le esperienze, quello che viviamo, le parole vuote, senza senso che ci vengono dette, le frasi fatte, beh pazienza, il nostro cuore è ancora più grande, dentro risiede la meravigliosa essenza divina.
Ecco Dio ci Ama, Dio intendetelo non come vincolo o legge ma una dolce infinita leggera impalpabile presenza universale.
Forse gli uomini non sono fatti per amare, o forse semplicemente imparano a non farlo, alla fine solo pochi corrispondono alle parole il cuore, oggi prevalgono solo l'egoismo, gli interessi personali, il soddisfacimento del proprio piacere, tutto il resto è contorno.
E' triste, tragicamente triste appurare quanto superficiale sia la vita di coppia in questa epoca, un giorno l'euforismo e il giorno dopo già non ci si ricorda più che occhi stavamo guardando.
Andate avanti, non pensate, non lasciate che le brutte esperienze ci tolgano la capacità immensa di amare che ha il cuore, solo abbiatene cura.
Usate equilibrio, fate attenzione, state attenti agli incantatori, si porteranno via la parte più bella e non daranno nemmeno un briciolo di gratitudine.
Corrado Augias ci porta a conoscere le vicende di una famiglia normale, una famiglia dove i figli hanno sogni, dove questi figli si sono anche battuti per realizzarli, poi però si scontrano con la realtà, che è una finzione o tante volte un tragico teatrino.
Come agiscono i personaggi, la lotta con il più forte, l'adattamento, l'invidia repressa e i genitori che invecchiano.
Genitori a loro volta con sogni spezzati ai quali non resta che snocciolare pochi ricordi, genitori che diventano un peso da gestire per i figli, genitori che tanto hanno amato e tanto hanno sacrificato per far crescere i propri figli al meglio e dandogli il meglio.
Il problema è che non abbiamo mai tempo, inseguiamo solo il nostro piacere, viviamo nel buio più totale, per questo dilagano i suicidi, gli omicidi, la depressione la solitudine.
BASTA, vi prego diciamo BASTA a tutto questo, fermiamoci anche un solo istante ad ascoltare il nonno, la nonna, la mamma, il papà, hanno una storia da raccontare, la loro storia è parte di noi, alla fine del giorno avremmo imparato qualcosa in più e saremmo più ricchi di una bellezza interiore.
I messaggi al telefonino, whatsapp, facebook, per la maggior parte è apparenza, voglia di farsi notare, ma una storia vera arriva dritta in fondo al cuore e cresce.......


Per leggere il lato oscuro del cuore e poter scendere nelle nostre profondità interiori serve cucinare un risotto, dove dobbiamo mescolare a lungo, dove dobbiamo piangere tagliando la cipolla, dove dobbiamo dare tempo al brodo di trovare il giusto profumo.
Tagliare un ingrediente, in questo caso gli asparagi, separarlo dalla propria identità, per unirlo al brodo, tritarlo e scoprirne un nuovo elemento che rende più prezioso un altro, il riso, che solo non avrebbe lo stesso sapore.
Sfumate con un po' di vino bianco, insaporite con sale e pepe a piacere.


Buon lavoro interno, buona lettura e buon risotto agli asparagi.....







Volevo solo averti accanto di Balson Ronald


"Il mondo stava andando in pezzi ma noi avevamo il nostro Amore", e anche, "Io voglio un Amore come quello di Ben e Hannah, che duri tutta la vita", e poi "La Catherine che conosco è qui, disse indicando il petto di lei, qui dentro: trovala e restale fedele". Un romanzo meraviglioso, ti apre il cuore, una storia bellissima.
Ben è un giovane ebreo, cresce in una famiglia benestante, sani principi. Arriva la crisi, arrivano le prime restrizioni dei fascisti.
Il padre di Ben ha una piccola azienda, sebbene in difficoltà, presta il suo aiuto a quanti lo chiedono.
Una sera, alla loro porta, bussa un padre con il giovane figlio, è senza soldi, senza lavoro, non sono ebrei ma chiede di poter lasciare in affido il suo piccolo figlio, non sa più come potersi prendere cura di lui.
Otto Piatek cresce con loro, amato e coccolato, la famiglia biologica tornerà a cercarlo ma lui sceglie la sua nuova famiglia, è con loro che vuole stare, nonostante la guerra sia inoltrata e il rischio per gli ebrei sempre più alto.
Mentre Ben si innamora di Hannah, una giovane amica di famiglia, tutto cambia, la guerra ti trasforma, il potere anche di più, cosa ne sarà del giovane Ben, del suo fratellastro Otto e dell'amore di Hannah.
Forse l'Amore non esiste ma di certo se esistesse sarebbe stupendo viverlo intensamente, così come i protagonisti di questo romanzo.
Nonostante le difficoltà, la lontananza, il dolore, battersi sempre per l'altro, sperare di ritrovarsi un giorno, perché in fondo quando esiste il sentimento puro, profondo e forte, niente e nessuno può separarlo. Dentro esiste una scintilla di luce che sa, ha la profonda certezza, la totale fiducia che quella persona è li, è per noi.
Quando dentro sentirete questo, ecco l'Amore esiste, magari non in questo momento, magari non in questa vita, ma quando questa scintilla inizia a palpitare, sentirete trasformarla ogni giorno più grande e più forte. Lasciatela vivere non può fare altrimenti.
Carissimi amici lettori, piangerete, lotterete fino alla fine, avrete brama di giustizia e il vostro cuore aprirà una piccola dolce speranza......l'amore non esiste o forse si.....


Per "Volevo solo averti acconto" ho pensato ad una vellutata di cavolfiore, delicata, ma un poco acida, come le lacrime e una piccola goccia di panna per sapere che non c'è data nessuna sofferenza che non possiamo superare.....



VELLUTATA DI CAVOLFIORE (o della speranza)



Ingredienti:
500 gr di cavolfiore
2 patate
1 porro
2 spicchi d'aglio
150 gr di formaggio cremoso
un cucchiaio di panna
sale
pepe q.b.


Ricetta:
Sminuzzare il cavolfiore, le patate e il porro.
Soffriggere l'aglio in un goccia di olio, unire le verdure e aggiungere l'acqua, portare in ebollizione, salare e pepare a piacimento. Cuocere per venti minuti. Al termine della cottura, tritare finemente, aggiungere il formaggio cremoso e servire con una goccia di panna.


Da sorseggiare con un vino corposo nero, suggerisco un Pinot Nero....


Buona dolce lettura e buon pranzo!







Dora Bruder di Patrick Modiano

Aiutoooooo, qualcuno mi aiutiiii!!!
C'è qualcuno che è riuscito ad arrivare alla fine di questo libro!!!!
144 pagine sono poche, anche pochissime se vogliamo, e Modiano è Nobel della letteratura, ma devo amaramente confessare di non riuscire ad andare oltre la metà.
Ho letto diverse recensioni, non ultima sul sole24ore, lo nominavano il miglior libro di Modiano!!!!
Forse mi sfugge qualcosa.....partiamo dall'idea.....Modiano legge sul giornale circa la scomparsa di questa ragazza ebrea, una certa Dora Bruder e decide di scriverci un libro.
Fin qui tutto a posto, ma poi......, non è in forma romanzata e per di più sono solo sue supposizioni, si ritrova a passare davanti a quello o quel altro posto e immagina Dora possa esser passata di li, immagina il padre, la madre, consulta archivi ma non trova nulla...
Non me ne voglia Modiano ma non è un libro che ho letto con piacere, né con il gusto di imparare, troppo lento e mi vergogno a dirlo pesante.
Ci serve una buona consolazione, una buona torta morbida morbida, soffice come parole sussurrate leggere nell'aria....una torta paradiso, di burro, uova,, farina, lievito e zucchero.


Questo il risultato:



Come ultimo tocco, un caldo te per scaldare un cuore innocente.

In questo caso e solo in questo caso buona merenda......fate una corsa all'aria aperta....il sole è magnifico.....



Paradiso e Inferno di Kalman Stefansson

E'  freddo e fuori nevica, in realtà ogni cosa è bianca, il freddo e la neve si prendono tutto, anche la vita, anche l'amore e la poesia. Un romanzo struggente, ti chiude lo stomaco, vorresti urlare ma non riesci non esce nulla, il respiro si gela.
Bellissimo, scritto magistralmente da uno dei migliori scrittori finlandesi.
Una storia fatta di difficoltà, di freddo, anche, ma soprattutto di amicizia. Il freddo non perdona, non puoi lasciarti invadere dall'ispirazione per una bella poesia da voler dedicare all'amata e dimenticarti la cerata. L'angelo della morte ti aspetta e tutto finisce, i sogni, l'amore, l'amicizia, tutto, devi restare concentrato o cambiare vita.
Lasciatevi trasportare dalle emozioni e se potete leggetelo sotto le coperte, magari in una baita di montagna, guardando fuori nevicare. Tenete il caminetto acceso e riflettete sulle scelte della vostra vita.

Che la luce sia con voi!
Non potete, sfogliando le pagine di questo libro, non bere un bicchiere di vino, serve qualcosa di forte, almeno 14°, vi suggerisco Mottura, l'ho provato, libera aromi fruttati, lontani.
Come se tra le pagine fredde abbiate la speranza che la primavera torni, da un momento all'altro e il suo tepore possa scaldare di nuovo il nostro cuore.
E tutto si possa risolvere.......


In abbinamento qualche tartina facile facile


TARTINE CALDE MARMELLATA E SALSICCIA

Cuocere le salsicce in un tegame 
antiaderente, tagliare finemente.
Stendere su sfogliatine di pane
uno strato di marmellata di prugne
(esalta il gusto del vino e della
salsiccia) e alcuni pezzetti di
salsiccia.
Servire calde.







Buona lettura, state al caldo.....

Grazie!!!

Ciao a tutti amici lettori...
questa mattina nella mia mail ho trovato questa fantastica notizia...il blog ha raggiunto un punteggio straordinario su tutto il panorama nazionale...è un piccolo passo ma che mi riempe di soddisfazione, e questo GRAZIE a tutti Voi che avete votato questo blog.
GRAZIE DI CUORE...questo obiettivo raggiunto mi riempe di orgoglio e mi incentiva a lavorare e a dare il massimo per rendere questo blog sempre al top.
Auguro buona giornata a tutti quanti e ovviamente.....buona lettura!!!


L'analfabeta che sapeva contare di Jonas Jonasson

Ebbene cari amici lettori, se dovessi descrivere il libro di Jonas Jonasson in una parola, direi "DEMENZIALE", concedetemene due, "pazzescamente demenziale".
Immaginate che, per caso, trovando milioni di diamanti in una baracca di una baraccopoli, andando per strada, venire investiti da un ricco alcolizzato imprenditore, restare rinchiusi per anni, un ingegnere che doveva costruire bombe atomiche senza saperne nulla o quasi.
Immaginate tre ragazze cinesi in cucina, due guardie dei servizi segreti, una bomba scomparsa per caso scappando, atterrando in Svezia, ritirarla con un camion, due gemelli identici, uno idiota e l'altro inesistente.
E poi ancora........ma avete capito qualcosa????
Se la vostra risposta è no, perfetto, allora potete leggere la divertente pazzesca avventura di Nombeko di Soweto, ma, vi avverto, è come la nostra Italia, assolutamente imprevedibile e fuori da ogni controllo.
L'immaginazione in questo caso, ha superato se stessa!




Buona lettura pazzzzzzesca!!!