"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

Le mille luci del mattino di Clara Sanchez

Clara Sanchez, da tempo in attesa del suo ultimo libro, correre gioiosa ad acquistarlo, solo qualche giorno dopo l'uscita nelle librerie, per conquistare quelle pagine scritte da una penna eccellente.
Ricordo ancora quel giorno, quando qualcuno aveva già pensato a regalarmene una copia, insieme ad uno straordinario libro di poesie, doveva conoscere davvero bene i miei gusti.....
E poi pochi giorni per ultimare un altro testo e cominciare a sfogliarne le prime pagine, assaporare i primi eventi.....
Di lavoro si parla, il difficile mondo del lavoro, le insidie, le invidie, i successi, le paure, insomma di tutto, considerando quante ore passiamo al lavoro, una fetta importante della nostra vita si gioca proprio tra gli uffici, tra le relazioni con i colleghi e responsabili nonché titolari.
Ok va bene, tema interessante, ok, però Clara, mi spiace doverlo ammettere ma questa volta sono rimasta delusa.
Direi decisamente troppo inventato, quasi assurdo, va bene gli sgambetti tra colleghi, va bene che ci siano momenti vuoti in una giornata di lavoro, va bene che ci siano intrallazzi amorosi tra mogli di capi e impiegati ma così nooooo, daiiii, quando è troppo è troppo.
La penna si sente ancora, è forte, è magica, ti trasporta, ti cattura, ma la storia questa volta no.
Speriamo che gli impegni legati alle varie presentazioni in giro per il mondo non tolgano troppo tempo ad una delle mie più amate scrittici perché mi è parso tanto, leggendolo, di avvertire fretta di scrivere, tirar su una storia per restare nei tempi richiesti dell'editore.
Anche voi editori non siate esosi, noi aspettiamo pazientemente, abbiamo fiducia nei nostri scrittori, ma facciamo le cose fatte bene.
Grazie.
Per favore.
Non pensiamo sempre e solo al business ma al bello di condividere una cosa fatta a regola d'arte per assaporarne tutta la sua bellezza.

Che ne dite di una bella torta di mele fatta in casa??

RICETTA
3 grosse mele
300 gr di farina
250 gr di zucchero
1 bicchiere di latte
1 bustina di lievito
3 uova
70 gr di burro 

Munirvi di santa pazienza e tagliare le mele in piccoli tocchetti, eliminando la buccia.
Mescolare bene tutti gli ingredienti fino a creare un composto cremoso, unire i pezzetti di mela, imburrare una tortiera, inserire il composto.
Scaldare a forno caldo per 40 minuti a 180°.




Servire caldo con un buon vino d'eccellenza.....



Gustare lentamente previo decanter, bicchieri rigorosamente ampi.






Riserva privata cantine Gazzi Romano

Il lato oscuro del cuore di Corrado Augias

"La natura della nostra mente è debole, ci si può fidare solo del cuore", tratto da "il lato oscuro del cuore" di Corrado Augias.
La natura della nostra mente, concordo è debole, ma se diamo retta al cuore questo ci dice di Amare, di perdonare, insomma ci comunica un sacco di sensazioni positive, ma siamo sicuri di riuscire a reggerne il peso, in questa vita?
Credo di si, anche se stiamo male, se ci sentiamo presi in giro, se riceviamo sempre porte in faccia, anche se quando parliamo di sentimenti è anche peggio. Alla fine però dobbiamo liberare il cuore dal peso della negatività, da quelle frasi bruttissime che ci diciamo "nessuno mi ama.....", o "in fondo poi l'Amore che cos'è", piangere, si, piangere, chiedere aiuto anche ma poi andare avanti.
Le esperienze, quello che viviamo, le parole vuote, senza senso che ci vengono dette, le frasi fatte, beh pazienza, il nostro cuore è ancora più grande, dentro risiede la meravigliosa essenza divina.
Ecco Dio ci Ama, Dio intendetelo non come vincolo o legge ma una dolce infinita leggera impalpabile presenza universale.
Forse gli uomini non sono fatti per amare, o forse semplicemente imparano a non farlo, alla fine solo pochi corrispondono alle parole il cuore, oggi prevalgono solo l'egoismo, gli interessi personali, il soddisfacimento del proprio piacere, tutto il resto è contorno.
E' triste, tragicamente triste appurare quanto superficiale sia la vita di coppia in questa epoca, un giorno l'euforismo e il giorno dopo già non ci si ricorda più che occhi stavamo guardando.
Andate avanti, non pensate, non lasciate che le brutte esperienze ci tolgano la capacità immensa di amare che ha il cuore, solo abbiatene cura.
Usate equilibrio, fate attenzione, state attenti agli incantatori, si porteranno via la parte più bella e non daranno nemmeno un briciolo di gratitudine.
Corrado Augias ci porta a conoscere le vicende di una famiglia normale, una famiglia dove i figli hanno sogni, dove questi figli si sono anche battuti per realizzarli, poi però si scontrano con la realtà, che è una finzione o tante volte un tragico teatrino.
Come agiscono i personaggi, la lotta con il più forte, l'adattamento, l'invidia repressa e i genitori che invecchiano.
Genitori a loro volta con sogni spezzati ai quali non resta che snocciolare pochi ricordi, genitori che diventano un peso da gestire per i figli, genitori che tanto hanno amato e tanto hanno sacrificato per far crescere i propri figli al meglio e dandogli il meglio.
Il problema è che non abbiamo mai tempo, inseguiamo solo il nostro piacere, viviamo nel buio più totale, per questo dilagano i suicidi, gli omicidi, la depressione la solitudine.
BASTA, vi prego diciamo BASTA a tutto questo, fermiamoci anche un solo istante ad ascoltare il nonno, la nonna, la mamma, il papà, hanno una storia da raccontare, la loro storia è parte di noi, alla fine del giorno avremmo imparato qualcosa in più e saremmo più ricchi di una bellezza interiore.
I messaggi al telefonino, whatsapp, facebook, per la maggior parte è apparenza, voglia di farsi notare, ma una storia vera arriva dritta in fondo al cuore e cresce.......


Per leggere il lato oscuro del cuore e poter scendere nelle nostre profondità interiori serve cucinare un risotto, dove dobbiamo mescolare a lungo, dove dobbiamo piangere tagliando la cipolla, dove dobbiamo dare tempo al brodo di trovare il giusto profumo.
Tagliare un ingrediente, in questo caso gli asparagi, separarlo dalla propria identità, per unirlo al brodo, tritarlo e scoprirne un nuovo elemento che rende più prezioso un altro, il riso, che solo non avrebbe lo stesso sapore.
Sfumate con un po' di vino bianco, insaporite con sale e pepe a piacere.


Buon lavoro interno, buona lettura e buon risotto agli asparagi.....