"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

Le cose che sai di me di Clara Sanchez

Clara Sanchez grande Clara!
Finalmente è uscito il suo ultimo libro "Le cose che sai di me".
Non saprei dire se mi è piaciuto o meno, non saprei dire se potendo scegliere vorrei fare la modella o meno, se vorrei essere ricca o meno, se vorrei essere felice o meno, quello che conosco con sicurezza è che vorrei conoscere la verità, ad ogni costo.
Pagina dopo pagina è come entrare in un tunnel, la strada è lastricata di bellezza, il mondo delle modelle, la ricchezza facile, feste, case con la piscina, un marito, gli amici, poi il tunnel diventa stretto e buio e il respiro viene a mancare. Il sospetto prima, la paura, le bugie, il nero diventa sempre più fitto, dubiti di tutto, perfino di chi ti vuole aiutare.
La verità, a tutti i costi dobbiamo cercare la verità, a costo di soffrire, perché la sofferenza più grande è l'ignoranza e il permettere continuo a chi ci sta vicino di farci soffrire.
La verità è quella piccola chiave che ci permette di uscire da quella porta oscura di menzogne, male, terrore, è quella chiave che i riporta la luce del sole per ricominciare una nuova vita.
Leggetelo, non come fosse una storia qualunque, non come fosse un romanzo, leggetelo con la profondità del vostro essere, con la capacità di trascendere la finzione e riuscire a vedere quanto di reale c'è nella nostra stessa vita.
Cercate la verità e quando guardate negli occhi una persona non fatevi intimidire, ma guardate, guardate fino in fondo, non potrà nascondere a lungo le sue bugie, la verità è li che vi aspetta, scopritela!
Tanti i personaggi che si incontreranno e scontreranno in queste pagine, Elias, il marito pittore, Carolina, la sorella scrittrice irrealizzata, Manuela, modella con ben più di un vizio, tremendamente fragile, la domestica romena, con il cero sempre acceso e ancora Antonio il manager insospettato, Irina, impeccabile donna d'affari, Jorge, Beatrice e lei Patricia, con quell'amore immenso e una forza da leone!
Grazie ancora una volta Clara, grazie per trovare ispirazione semplicemente sfogliando una rivista di moda e osservando una modella, grazie per infastidirti di chi parlando con te non ti guarda negli occhi, grazie per saper scrivere così divinamente!

Direttamente dalla Spagna un.......

GAZPACHO ANDALUSO olè!


Per 4 persone:

1 cipolla, 1 piccolo peperone, ½ cetriolo, 1 spicchio d'aglio, 4 pomodori maturi, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di paprika, 50 g di pane ammollato nell'acqua, una tazzina d'olio, ½ tazzina d'aceto, ½ cucchiaino di pepe
da accompagnare con:
pezzetti di pane, cipolle tritate, pomodori, cetrioli e peperoni a pezzetti

Lavorazione


Pestate nel mortaio tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema omogenea, passate la crema attraverso un colino fino, lasciatela riposare alcune ore in frigorifero.
Al momento di servire preparate dei piattini con pezzetti di pane, cipolle tritate, pomodori, peperoni, cetrioli a pezzetti, in alternativa tartine farcite con uova sode tritate e prosciutto crudo sminuzzato fine, prosciutto rigorosamente jamon serrano!




La casa della moschea di Abdolah Kader


La casa della moschea di Abdolah Kader, ci narra la vicenda di una casa,non una casa qualunque, la casa della moschea di Senjan in Persia.
Aga Jan è un ricco mercante di tappeti ma prima ancora è il patriarca di quella casa, dimora secolare di antiche tradizioni.
Mano a mano che gli imam della moschea si susseguono Aga Jan aspetta comunque ogni anno la stagione degli uccelli, per trarne le trame e i colori per i suoi famosi tappeti.
Le donne della casa osservano silenziose e con rispetto gli eventi, le preghiere del Muezzin e coltivano i loro sogni.
Come ogni casa che si rispetti esistono segreti, porte segrete di nascondigli segreti dove troveranno rifugio i figli degli eventi.
Riattraverseremo la storia dell'Iran, dal regime dello scià al post Komeini.
La crudezza delle torture e il senso dell'Amore per la famiglia che non si ferma davanti a nulla.
Un modo di conoscere la storia dal punto di vista di chi vive tutti i giorni per le sue strade, si ferma al bazar ed entra in moschea per compiere le sue preghiere.





Le frittate della Persia
KUKU

Ne esistono di diversi tipi, ma la frittata alle erbe è la più particolare per consistenza e profumo inconfondibili. E' il piatto tradizionale del capodanno persiano, il 21 Marzo, per noi giorno di inizio primavera. Il suo colore verde, dato dalle erbe aromatiche fresche, simboleggia la prosperità dell'anno nuovo, auspicio di felicità e fortuna.
Preparatevi pertanto una buona dose di frittata alle erbe aromatiche e che la fortuna sia con voi!!!
Il tutto da assaporare doverosamente accocolati su di un tappeto a gambe incrociate con un prezioso te persiano, nonchè elisir d'Amore:


Ingredienti segreti:
¾ di litro di acqua
6 cucchiaini di tè nero
1 pizzico di zenzero in polvere
1 pizzico di cannella in polvere
2 chiodi di garofano
4 pezzetti di ananas o ciliegie candite

Portate ad ebollizione l’acqua versatela sul tè ed aggiungete le spezie.
Mettete in ogni tazza un pezzetto di frutta e versate il tè.
Questa ricetta non prevede l’uso di alcolici, proibiti nei paesi islamici, ma si può profumare con rum od un goccio di brandy.......renderà l'elisir più potente!
 
In bocca al lupo!
Buona lettura!!!