"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

Volevo solo averti accanto di Balson Ronald


"Il mondo stava andando in pezzi ma noi avevamo il nostro Amore", e anche, "Io voglio un Amore come quello di Ben e Hannah, che duri tutta la vita", e poi "La Catherine che conosco è qui, disse indicando il petto di lei, qui dentro: trovala e restale fedele". Un romanzo meraviglioso, ti apre il cuore, una storia bellissima.
Ben è un giovane ebreo, cresce in una famiglia benestante, sani principi. Arriva la crisi, arrivano le prime restrizioni dei fascisti.
Il padre di Ben ha una piccola azienda, sebbene in difficoltà, presta il suo aiuto a quanti lo chiedono.
Una sera, alla loro porta, bussa un padre con il giovane figlio, è senza soldi, senza lavoro, non sono ebrei ma chiede di poter lasciare in affido il suo piccolo figlio, non sa più come potersi prendere cura di lui.
Otto Piatek cresce con loro, amato e coccolato, la famiglia biologica tornerà a cercarlo ma lui sceglie la sua nuova famiglia, è con loro che vuole stare, nonostante la guerra sia inoltrata e il rischio per gli ebrei sempre più alto.
Mentre Ben si innamora di Hannah, una giovane amica di famiglia, tutto cambia, la guerra ti trasforma, il potere anche di più, cosa ne sarà del giovane Ben, del suo fratellastro Otto e dell'amore di Hannah.
Forse l'Amore non esiste ma di certo se esistesse sarebbe stupendo viverlo intensamente, così come i protagonisti di questo romanzo.
Nonostante le difficoltà, la lontananza, il dolore, battersi sempre per l'altro, sperare di ritrovarsi un giorno, perché in fondo quando esiste il sentimento puro, profondo e forte, niente e nessuno può separarlo. Dentro esiste una scintilla di luce che sa, ha la profonda certezza, la totale fiducia che quella persona è li, è per noi.
Quando dentro sentirete questo, ecco l'Amore esiste, magari non in questo momento, magari non in questa vita, ma quando questa scintilla inizia a palpitare, sentirete trasformarla ogni giorno più grande e più forte. Lasciatela vivere non può fare altrimenti.
Carissimi amici lettori, piangerete, lotterete fino alla fine, avrete brama di giustizia e il vostro cuore aprirà una piccola dolce speranza......l'amore non esiste o forse si.....


Per "Volevo solo averti acconto" ho pensato ad una vellutata di cavolfiore, delicata, ma un poco acida, come le lacrime e una piccola goccia di panna per sapere che non c'è data nessuna sofferenza che non possiamo superare.....



VELLUTATA DI CAVOLFIORE (o della speranza)



Ingredienti:
500 gr di cavolfiore
2 patate
1 porro
2 spicchi d'aglio
150 gr di formaggio cremoso
un cucchiaio di panna
sale
pepe q.b.


Ricetta:
Sminuzzare il cavolfiore, le patate e il porro.
Soffriggere l'aglio in un goccia di olio, unire le verdure e aggiungere l'acqua, portare in ebollizione, salare e pepare a piacimento. Cuocere per venti minuti. Al termine della cottura, tritare finemente, aggiungere il formaggio cremoso e servire con una goccia di panna.


Da sorseggiare con un vino corposo nero, suggerisco un Pinot Nero....


Buona dolce lettura e buon pranzo!







Dora Bruder di Patrick Modiano

Aiutoooooo, qualcuno mi aiutiiii!!!
C'è qualcuno che è riuscito ad arrivare alla fine di questo libro!!!!
144 pagine sono poche, anche pochissime se vogliamo, e Modiano è Nobel della letteratura, ma devo amaramente confessare di non riuscire ad andare oltre la metà.
Ho letto diverse recensioni, non ultima sul sole24ore, lo nominavano il miglior libro di Modiano!!!!
Forse mi sfugge qualcosa.....partiamo dall'idea.....Modiano legge sul giornale circa la scomparsa di questa ragazza ebrea, una certa Dora Bruder e decide di scriverci un libro.
Fin qui tutto a posto, ma poi......, non è in forma romanzata e per di più sono solo sue supposizioni, si ritrova a passare davanti a quello o quel altro posto e immagina Dora possa esser passata di li, immagina il padre, la madre, consulta archivi ma non trova nulla...
Non me ne voglia Modiano ma non è un libro che ho letto con piacere, né con il gusto di imparare, troppo lento e mi vergogno a dirlo pesante.
Ci serve una buona consolazione, una buona torta morbida morbida, soffice come parole sussurrate leggere nell'aria....una torta paradiso, di burro, uova,, farina, lievito e zucchero.


Questo il risultato:



Come ultimo tocco, un caldo te per scaldare un cuore innocente.

In questo caso e solo in questo caso buona merenda......fate una corsa all'aria aperta....il sole è magnifico.....