"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

Un segreto di boschi e di stelle di David Guterson

Seattle, Stati Uniti d'America.

   Tutto inizia con una maratona, ci sono due ragazzi che corrono e uno ovviamente corre più forte dell'altro e vince. Ma questo non conta perché in gioco c'è ben altro, c'è un'amicizia, una profonda amicizia che nasce lentamente nel tempo.
 
   John e Neil, due ragazzi completamente diversi animati dalle stesse passioni, le passeggiate nei boschi, il fumo e la lettura. John è ricco oltremisura, stanco delle condizioni della società, della scuola, deciderà per una scelta estrema. Neil è senza lussi, semplice, dedito allo studio. Seguirà John in tutte le sue follie fino a diventarne l'amico di sangue e fino a, ...... fino a ...... beh ma questo è il segreto.

   Un segreto che sconvolgerà la vita di Neil, divenuto semplice professore, prezioso marito e attento padre di due figli.

   L'idea del libro non sarebbe male, tuttavia per i miei gusti l'autore divaga troppo in ogni descrizione di personaggi, luoghi e altri dettagli senza che abbiano particolare importanza sul resto della storia, insomma amici lettori non riuscivo a concentrarmi....o forse sarà stato anche l'effetto del prosecco?!?!?
Beh questo resterà un segreto.....

:-) :-) :-)
 

Corrispondenza di Paul Celan e Nelly Sachs

Parigi e Stoccolma.

   Quanto sarebbe meraviglioso ricevere una lettera per posta, tenerla un momento sul cuore pregustandone il momento di aprirla. Assaporarne il profumo, scorrere con le dita l'inchiostro delle parole e lascarsi cullare dai quei saluti....Sempre vostra Nelly....Tuo Paul....Con tutto l'amore possibile Tua Nelly.......Con amore e rinnovamento Tuo Paul.
   Quelle stesse lettere Nelly le conservava sul comodino vicino al letto per poterle rileggere nei momenti di sofferenza, solitudine, per poter sentire vicino al cuore quei preziosi amici, il poeta Paul e la sua famiglia.
   Sedici anni di corrispondenza, sedici anni di delicatezza, di sostegno, di ispirazione reciproca, di poesie e solo un paio di incontri.
   Un'amicizia profonda fatta di infinita comprensione, come ogni dono prezioso, nata per caso. Paul era un poeta e traduttore e Nelly gli scriverà una prima lettera di gratitudine, anch'essa poetessa, in seguito premio Nobel per la letteratura. Ne nasce un fitto scambio di racconti di vita, di impressioni letterarie, di puro affetto e di poesie, si aiuteranno nelle pubblicazione su riviste e libri e l'amicizia crescerà di intensità di lettera in lettera fino a diventare gioia inestimabile ed inesauribile...fino alla fine...fino alla fine.
   Paul morirà intorno al 20 aprile del 1970 suicida nella Senna e Nelly lo seguirà morendo a Stoccolma solo qualche settimana dopo.
   Forse due amici inseparabili sia nella vita quanto nella morte.
 
   Corrispondenza è una perla, un soffio dell'anima, un dono per immergersi nelle calde acque del cuore.....
 
   Mentre lo leggevo avevo accanto a me penna e diario per segnarmi i passi che più mi colpivano  e inevitabilmente un calice di prosecco, un brut millesimato di Villa Folini...che chiedere di più quando si riesce a sognare ad occhi aperti?!?
 
  Buona lettura di neve :-)