"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

L'Amore in un giorno di pioggia di Butler Sarah

Cari amici dovrò dirvi dieci motivi per cui leggere o meno questo libro di Butler Sarah:
1. Perché dieci? Perché l'autrice utilizza all'inizio di ogni capitolo dieci punti per descrivere un personaggio.
2. Se avesse scelto nove punti ne avrei avuto uno in meno da elencare
3. Ne mancano solo sette
4. Leggendo il titolo "L'Amore in un giorno di pioggia" ti aspetti una storia d'Amore romantica, insomma un solo ombrello e due paia di scarpe piene d'acqua, ma cari amici non riguarda nulla di tutto questo (non lasciatevi ingannare dalla bella copertina che ricorda molto quella di Nicolas Barreau......inimitabile)
5. Troverete la narrazione a tratti di un ex fidanzato di cui non si capisce il perché sia diventato ex, cosa c'entri in tutta la storia, il motivo per cui appare e poi magicamente scompare senza significato alcuno, quindi mi domando, qual è il senso di averlo tirato in ballo?? (leggendo tra le note al termine del romanzo si evince che la scrittrice al momento della stesura si era lasciata con il fidanzato......pertanto avrà ritenuto opportuno lasciare un messaggio subliminale)
6. Trasformare sempre la sofferenza in felicità (è uno stato dell'essere)
7. Possiamo sempre avere la speranza di cambiare
8. Possiamo sempre avere la speranza di scoprire cosa davvero vogliamo
9. Possiamo sempre sperare di avere la capacità di realizzare quello che vogliamo
10. Lasciare aperto il cuore affinché la speranza, la felicità, la realizzazione possano arrivare.
Alice vive un rapporto difficile con il padre e la sua famiglia in generale, per questo si mette sempre in fuga, fino a quando non è richiamata a casa per l'insorgere di una grave malattia del padre.
Si troverà a dover affrontare per una volta la realtà degli aventi.
In una narrazione quasi magica non conoscerà delle risposte dirette ma si metterà disposta in modo che tutto possa accadere......fidanzato ex a parte!!!!


Una ricetta in dieci mosse:


RISOTTO AL RADICCHIO


1. soffriggere una cipolla
2. unire il radicchio tagliato
3. aggiungere il riso
4. aggiungere un cucchiaio di brodo ad assorbimento
4. tenere mescolato
5. preparare un abbondante dose di formaggio grattugiato
6. unire al riso una mozzarella di bufala
7. salare q.b.
8. assaggiare q.b.
9. a cottura ultimata lasciar riposare il tegame con un canovaccio
10. servire con una spruzzata di formaggio


Si consiglia in abbinamento un rosso della Valpolicella.


Buon appetito e buonissima lettura!





La regina scalza di Ildefonso Falcones

Carissimi lettori, non avete ancora letto l'ultimo libro di Ildelfonso Falcones? Avete fatto bene!!! Personalmente non l'ho trovato molto rock, piuttosto lento per la verità. Solo dopo averne letto una metà abbondante (e stiamo parlando di circa 300 pagine), con il pensiero persistente di chiuderlo e abbandonarlo una volta per tutte, comincia ad infittirsi la trama e qualcosa inizia ad accadere.
Credo di essermi lasciata affascinare dai sigari e di aver avuto la voglia, all'imbrunire, di fumare un sigaro, non uno qualunque ma uno di quelli lavorati dalle mani della Morena. Caridad, la schiava cubana diventata libera su di una nave che sbarcando in Spagna incontra il popolo dei gitani e l'amicizia di Milagros, la giovane bellissima esuberante prodigiosa gitana della famiglia Vega in eterna lotta con i Garcia.
La saga di un popolo, fatto di letture di mani, lavori col ferro, erbe medicinali, osterie, traffici illeciti, onore, rivendicazioni e ancora canti e danze. Un popolo libero prima, disdegnato e rinchiuso poi, di nuovo libero e un matrimonio che non si doveva fare.
Un altro personaggio che si resterà col dubbio se volergli bene o odiarlo, con l'orecchino e la sua giubba rossa più larga ai due taglie, Melchor il nonno di Milagros, affronterà mille volte la morte, è di pelle dura, sarà merito dei sigari della Morena o del vino da quattro soldi delle osterie?!
Una cosa è certa, se dovete cominciare a leggere "La regina scalza", non abbiate fretta, sedevi comodi, preparatevi un goccino di whisky e accendetevi un sigaro.....rigorosamente cubano!


In onore a Caridad una .....


TORTA CUBANA


Ingredienti:
 4 uova
130 gr farina
180 gr zucchero
50 gr cacao in polvere
1 bustina di lievito
500 ml di panna montanta
Nutella q.b.
Caffè q.b.

Prendete una ciotola, montate le uova con lo zucchero, aggiungete pian piano la farina setacciata, il cacao ed il lievito e mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
Prendete una teglia tonda, imburratela ed infarinatela, quindi versate il composto e livellatelo bene, infornate a 180° per 20-25 minuti.
 Appena cotta toglietela dal forno e fatela raffreddare, quindi tagliatela e ricavatene due dischi, bagnate entrambi i dischi con del caffè amaro
 Ora prendete il disco inferiore e coprite con uno strato di panna montata, quindi fate uno strato di nutella, e finite con un altro strato di panna, quindi mettete sopra l' altro disco, la torta cubana dovete tenerla in frigo almeno 3 ore prima di servirla, potete decorare la superficie con delle scaglie di cioccolato fondente, o con della panna montata, la torta cubana è pronta da gustare!!!


Il tutto accompagnato da un CUBA LIBRE, questa volta andiamo sul forte, mi raccomando non mettevi alla giuda e bevete con prudenza!


Buona lettura e buon sole a tutti!