"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

8 Anni 4 mesi 21 giorni di Roberto Sfingi

Dallo scrigno della micro editoria di scrittori emergenti, il bel romanzo di Roberto Sfingi.
Credo che tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo sentiti estranei alla realtà, quella realtà alle volte pallida di tutti i giorni, una quotidianità che non ci capisce che non ci appartiene, ed abbiamo nutrito in quel momento la necessità e la voglia di fuggire o meglio di rifugiarci in un posto caldo e sicuro.
Senza avere nessun obbligo, nessun pensiero, niente, solo la possibilità di osservare, riflettere e magari essere capiti e forse aiutati.
Roberto Sfingi, nel suo 8 Anni 4 mesi e 21 giorni ci riporta all'interno di un istituto psichiatrico, dove Santo, lasciatosi trasportare al suo interno, senza più famiglia, solo, abbandonato e non capito, si ritrova ad osservare il tranquillo ripetitivo moto delle giornate dell'istituto.
Un rifugio il suo, un compromesso e forse la ricerca di una speranza, di un altra possibilità, di ricominciare, provare un altra vita, diversa da quella di prima, prima di entrare nell'istituto.
Molte le vicende e i personaggi che scivolano nella storia, Viviana, una simpatica e originale pseudo psicologa, due giovani amici studenti interessati alla strana esistenza all'interno dell'istituto. Storie che si intrecciano, destini che si uniscono, sottili, delicati, lasciano il segno, una speranza che in fondo nessuno è solo.
Non dobbiamo avere paura di vivere, di uscire da quelle alte mura della nostra mente, di superare gli ostacoli, di aprirci al sorriso.
Ogni piccolo gesto, anche insignificante, di delicatezza, verso il prossimo, può trasformarsi in dono, in una mano tesa cui aggrapparsi per fare un passo avanti.
Non dimentichiamoci la bellezza dell'altruismo.....

In bocca al lupo a Roberto Sfingi!



Una delicata ricetta di fine estate:
RISOTTO AL MELONE SU LETTO DI COMPOSTA DI PESCHE

Soffriggere una cipolla nell'olio, unire il riso, sfumare con una birra bionda, insaporire a piacere con pepe e un pizzico si sale. Unire a mano a mano il brodo caldo e aggiungere qualche altro cucchiaio di birra.
Unire il melone tagliato a cubetti sottile, cuocere per venti minuti circa, lasciare riposare.
Servire caldo in un piatto spalmato da un sottile strato di composta di pesche.

Potete proseguire con la birra scelta per la cottura.

Buon prosit di lettura :-)