"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

Il lato oscuro del cuore di Corrado Augias

"La natura della nostra mente è debole, ci si può fidare solo del cuore", tratto da "il lato oscuro del cuore" di Corrado Augias.
La natura della nostra mente, concordo è debole, ma se diamo retta al cuore questo ci dice di Amare, di perdonare, insomma ci comunica un sacco di sensazioni positive, ma siamo sicuri di riuscire a reggerne il peso, in questa vita?
Credo di si, anche se stiamo male, se ci sentiamo presi in giro, se riceviamo sempre porte in faccia, anche se quando parliamo di sentimenti è anche peggio. Alla fine però dobbiamo liberare il cuore dal peso della negatività, da quelle frasi bruttissime che ci diciamo "nessuno mi ama.....", o "in fondo poi l'Amore che cos'è", piangere, si, piangere, chiedere aiuto anche ma poi andare avanti.
Le esperienze, quello che viviamo, le parole vuote, senza senso che ci vengono dette, le frasi fatte, beh pazienza, il nostro cuore è ancora più grande, dentro risiede la meravigliosa essenza divina.
Ecco Dio ci Ama, Dio intendetelo non come vincolo o legge ma una dolce infinita leggera impalpabile presenza universale.
Forse gli uomini non sono fatti per amare, o forse semplicemente imparano a non farlo, alla fine solo pochi corrispondono alle parole il cuore, oggi prevalgono solo l'egoismo, gli interessi personali, il soddisfacimento del proprio piacere, tutto il resto è contorno.
E' triste, tragicamente triste appurare quanto superficiale sia la vita di coppia in questa epoca, un giorno l'euforismo e il giorno dopo già non ci si ricorda più che occhi stavamo guardando.
Andate avanti, non pensate, non lasciate che le brutte esperienze ci tolgano la capacità immensa di amare che ha il cuore, solo abbiatene cura.
Usate equilibrio, fate attenzione, state attenti agli incantatori, si porteranno via la parte più bella e non daranno nemmeno un briciolo di gratitudine.
Corrado Augias ci porta a conoscere le vicende di una famiglia normale, una famiglia dove i figli hanno sogni, dove questi figli si sono anche battuti per realizzarli, poi però si scontrano con la realtà, che è una finzione o tante volte un tragico teatrino.
Come agiscono i personaggi, la lotta con il più forte, l'adattamento, l'invidia repressa e i genitori che invecchiano.
Genitori a loro volta con sogni spezzati ai quali non resta che snocciolare pochi ricordi, genitori che diventano un peso da gestire per i figli, genitori che tanto hanno amato e tanto hanno sacrificato per far crescere i propri figli al meglio e dandogli il meglio.
Il problema è che non abbiamo mai tempo, inseguiamo solo il nostro piacere, viviamo nel buio più totale, per questo dilagano i suicidi, gli omicidi, la depressione la solitudine.
BASTA, vi prego diciamo BASTA a tutto questo, fermiamoci anche un solo istante ad ascoltare il nonno, la nonna, la mamma, il papà, hanno una storia da raccontare, la loro storia è parte di noi, alla fine del giorno avremmo imparato qualcosa in più e saremmo più ricchi di una bellezza interiore.
I messaggi al telefonino, whatsapp, facebook, per la maggior parte è apparenza, voglia di farsi notare, ma una storia vera arriva dritta in fondo al cuore e cresce.......


Per leggere il lato oscuro del cuore e poter scendere nelle nostre profondità interiori serve cucinare un risotto, dove dobbiamo mescolare a lungo, dove dobbiamo piangere tagliando la cipolla, dove dobbiamo dare tempo al brodo di trovare il giusto profumo.
Tagliare un ingrediente, in questo caso gli asparagi, separarlo dalla propria identità, per unirlo al brodo, tritarlo e scoprirne un nuovo elemento che rende più prezioso un altro, il riso, che solo non avrebbe lo stesso sapore.
Sfumate con un po' di vino bianco, insaporite con sale e pepe a piacere.


Buon lavoro interno, buona lettura e buon risotto agli asparagi.....







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