"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

Origin di Dan Brown

Ti rendi conto di aver letto un buon libro quando il numero dei tuoi interessi cresce, quando nuove domande ti chiamano, quando ti si aprono spunti per nuove riflessioni e quando chiudendo l'ultima pagina sei pervaso da uno scintillio di emozioni.
Tutto questo è ORIGIN, tutto questo è DAN BROWN.
Ricordo qualche anno fa di aver avuto l'onore di incontrarlo durante la presentazione del suo ultimo libro Inferno e la fortuna di riuscire ad avere il suo autografo. Ho ancora il ricordo di quegli occhi penetranti e di quel viso gioioso, sereno da dove scaturiva la bella genuina curiosità dei bambini.
Mi colpirono diverse parole durante la sua presentazione, la sua gioventù fatta di poca tv, il padre matematico sempre pronto a spronare i figli con nuovi quesiti (anche durante l'acquisto di una pizza!!!) e la religiosità della madre, motore di spinta alla sua attenzione verso il mondo delle religioni.
Ritroviamo questo interesse in Origin, dove il tema si sviluppa su due semplici domande che da sempre l'uomo rincorre:

Da dove veniamo?
Dove andiamo?

Per riuscire a scoprire la risposta a queste due domande veniamo catapultati nel meraviglioso caleidoscopio che riesce sempre ad offrirci Dan Brown. Un capolavoro che si compone di arte, architettura, scienza, religione e sentimenti.
Mi chiedo come riesca a mettere tutto insieme con tale maestria, ingegno, colpi di scena lasciandoci scoprire la nostra parte più sensibile, gettando i semi verso la strada della comprensione e soprattutto regalandoci una speranza.
Solo un rimprovero........ ti prego non farci aspettare tanto per il nuovo libro!!!

Un grazie di cuore a Dan Brown.

La mia valutazione:

            

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