Storie di schiavi, storie di viaggi lontani, terre che profumano di west, di cose fatte in casa, come i cappellini di piume di Belle, una donna coraggiosa diventata amica della nostra protagonista, Honor Bright.
E proprio lei, ve lo immaginate, una donna debole, paurosa, abbandonata in una terra dove non conosce nessuno, lontano dagli affetti più cari, sopravvissuta ad un viaggio durissimo e a prove durissime, proprio lei, lotterà per i diritti umani, per i diritti degli uomini neri, sacrificherà la sua vita, il suo cuore ma non la sua coscienza. Riuscirà a mettere a tacere le paure sconfiggendo i più meschini pregiudizi umani verso altri esseri umani.
Grazie Tracy perchè è importante non dimenticare, ricordare che siamo tutti uguali e tutti abbiamo gli stessi diritti, tutto il resto è odio.
Leggete questo libro ambientato nell'ohio del 1850, campi, poche case in qualche villaggio sperduto e cavalli che alzano la polvere dalle strade. Subito mi vien voglia di prendere in mano un bicchiere di vino rosso, un Chardonnay, gustarne le uve pregiate, sentirne il profumo gradevole grazie anche all'aroma erbaceo e perchè no gustarlo insieme ad una pannocchia cotta sulla griglia e unta di burro.....proprio come i nostri presonaggi si ritrovano a fare durante i momenti di festa.
Mi piace l'idea di berlo in un posto riparato da sguardi indiscreti, libera di pensare, riflettere e magari anche sognare.
Non dimentichiamo di prendere anche una tazza di te nero, un te che si gusta accocolati su di un dondolo, lasciando la brezza spostare i nostri capelli e le parole dei vicini scivolare lontano.....lontano......
Buona lettura, cari amici! Vorrei potervi dire buona primavera ma non c'è altro che pioggia e freddo, un'ottimo motivo per stare in casa sotto le coperte e .....leggere ovviamente!!!!
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