"Dov'è la mia felicità, l'hai vista qui in giro? Si nasconde sotto il letto?"(Jon Kalman Stefansson)

La famiglia Aubrey di Rebecca West

Lovegrove, Londra.

   "Oh quella poverina continua ad esercitarsi con il violino e tutto perché quella imbecille della signorina Beevor le ha messo in testa che ha talento. Povere noi, forza Rose prepara un the per la tua mamma e i tuoi fratelli, fatti aiutare dalla cara Kate."
   La famiglia Aubrey è prima di tutto una famiglia povera con un padre giornalista sempre pronto a dilapidare i pochi incassi, una madre ex pianista, decisamente forte, coraggiosa, benevole, con scarso gusto nell'apparire, tre figlie femmine e un piccolo maschio.
   Cordelia la più grande crede di poter diventare una musicista di successo e poter prendersi cura nel futuro della sua famiglia. Sfortunatamente non ha alcuna dote per la musica e in casa tutti la guarderanno con un misto di odio e pena.
  Mary e Rose sono invece molto dotate per il pianoforte, sono affiatate, semplici e nonostante la povertà sanno apprezzare le piccole cose, stare con loro anche i piccoli regali di Natale si trasformano in una vera e propria delizia.
Il piccolo Richard Quin è sempre pronto a giocare e farsi raccontare storie davanti alla sua tazza di the e una fetta di pane con il burro.
   Un salotto scarno e male arredato farà da sfondo alle vicende di famiglia e le note dei grandi musicisti dell'ottocento aleggerà nell'aria come una scintilla di speranza.
 
 
 Rebecca West è nata a Londra nel 1892. Amica di Virginia Woolf è stata una delle figure intellettuali più importanti del ventesimo secolo. Scrisse recensioni letterarie per il Times, l Sunday Telegraph e per il New York Herald Tribune.
 
Leggere Rebecca West mi ricorda lo stile di Wilkie Collins, l'attenzione per i dettagli, la bellezza per le piccole cose e il profondo amore per la musica.

L'ultimo melograno di Bachtyar Ali

Iraq, Medio Oriente.

   Muzafari Subhdam è uscito dalla prigione nel deserto dopo ventun anni di detenzione.
Ha imparato ad ascoltare tutte le sfumature della sabbia e a dimenticare tutto il resto, semplice sopravvivenza.
Una cosa sola non ha dimenticato, Seriasi, suo figlio. Quando è stato incarcerato suo figlio era ancora piccolo ma ora è un uomo.
   E' un uomo che aveva un cuore di vetro, viveva in una casa tutta di vetro per poter vedere i segreti delle persone, il suo cuore era fragile, terribilmente fragile.
E' un uomo che è stato anch'egli incarcerato, non potrà mai più uscire dalla sua prigione, potranno solo sentirsi attraverso delle cassette registrate.
E' un uomo che è stato devastato da un incendio e forse in Europa lo potranno salvare.
Muzafari credeva di avere uno solo figlio ma seguirà le tracce di diversi Seriasi.
E' la storia di un popolo perennemente in guerra che Bachtyar Ali con maestria racconta attraverso un alternanza di passaggi crudi e fiabeschi. Non c'è solo una chiave di lettura per questo romanzo è necessario soffermarsi, conoscere, comprendere e riflettere.
 
 
Bachtyar Ali è nato nel 1966 nel Kurdistan iracheno. E' il più amato autore curdo, è un poeta, romanziere e saggista.
Dal 1998 vive a Colonia, in Germania, quando possibile torna nel suo paese d'origine dove vive la madre.
Tantissime le sue esperienze di vita, incredibile la sua forza, il suo coraggio e la sua determinazione.
 
 
 
Dall'incontro al festivaletteratura di Mantova
"La poesia è la forma più antica di arte"
 

Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman

   Nessuna sorpresa che sia diventato un caso editoriale e che presto diventi un film. E' semplicemente da leggere in un fiato.
In altre parole una bellissima sorpresa, scrittura scorrevole, per nulla scontato e un personaggio che vorresti come amica.
   Eleanor sembra essere fuori dal mondo e forse anche un po' fuori di testa, è sola. Ha una brutta esperienza alle spalle e per questo si fa i fatti suoi, i fatti suoi si esprimono in lavoro, tequila e pizza.
   Poi un giorno la sua solitudine inizia a prendere uno strano percorso. Le capita di soccorrere un dolce anziano dal soffice maglione rosso, è insieme al suo collega Raymond.
   Eleanor nella sua semplicità apparente è complicatissima e proprio quando la sua mente sembrerà arrivata al punto di distruggerla una piccola speranza si accende.
Non potete non leggerlo, bravissima la scrittrice con la quale m piacerebbe molto scambiare due parole, ma sarete accontentati alla fine del libro troverete alcune domande e risposte!!!
 
Piacevolmente sorpresa dalla lettura, alle volte resto delusa da scrittori ormai affermati e invece leggendo nuovi autori riscopro l'emozione dell'incanto.
 
Beh è estate e fa pure un caldo pazzesco e io me lo sono letto in compagnia di un delizioso Cabernet Sauvignon, San Michele dell'adige un trentino di 14%....profumo intenso tutto da assaporare!

                                                          
 
Complimenti Gail !!!! Continua così!!!

Il Codice Rebecca di Ken Follett

Tobruk, Egitto.

   C'è la guerra, e ci sono le spie e anche le spie hanno la loro vita.
Alex Wolff è una spia che deve trasmette codici segreti sui piani nemici con una strana chiave, un libro. Ama lo champagne ghiacciato e le belle donne, purtroppo è spietato e purtroppo è anche molto intelligente.
   Vandam fa parte dell'esercito inglese e non da nessuna tregua ad Alex. E' un ragazzo giovane dotato di grande intuito e di una forte perseveranza. Ha perso la moglie a causa della guerra e si occupa del loro unico figlio.
   Spionaggio, belle donne, ottimo cibo, una lotta all'ultimo sangue.
Come mio primo Ken Follett non male! Che dite leggiamo anche gli altri?!?
Io direi di si....si si si!!!
 
Grazie Alice per il bellissimo regalo :-)
 
Kissss Kisssss

Un'estate in montagna di Elizabeth Von Arnim

Una piccola baita nelle montagne svizzere.
 
Solo l'immagine di copertina non è invitante?!
E non solo, l'inizio saprà subito conquistarvi con un intercalare lento e delizioso, fatto di parole soppesate con maestria e calore.
 
Elizabeth giunge, dopo lunghi patimenti, nel suo chalet di montagna, ozia, pensa e scrive al suo diario. Poi, lentamente torna a passeggiare tra quei sentieri a lei tanto cari finché un giorno due strane vedove romperanno la sua monotonia.
Offrirà loro ospitalità in cambio, spera, di parole. Le tre donne si apriranno al lettore con il loro carattere bizzarro ma dolce, delicato e tutto particolare.
La nostra Elizabeth profondamente educata e cortese ma con la voglia di estrapolare loro i segreti, Mrs Barnes sempre a voler leggere quel Merivale quando la padrona di  casa preferirebbe di gran lunga il poeta Crabbbe, tanto incantevole. E la dolce Dolly sempre acconsenziente e sorridente.
 
Leggere Elizabeth Von Arnim è come sorseggiare un tè raro in una preziosa tazza di porcellana decorata di fiori.
Un tripudio di emozioni, sensazioni e calore, tanto calore.
 
Che dire amici lettori, se dovete passare qualche giorno in montagna portatelo con voi.....
 
Buona giornata .... a presto!
 
Kissssssss

Gli scherzi del dragone di Jan Philipp Sendker

Hong Kong, Cina.

   Chi ha subito un lutto comprende meglio la sofferenza di chi sta vicino ad una persona ammalata.
   Paul e Christine si amano, entrambi hanno un passato difficile.
Quando il passato di Christine le sfonda la porta è solo con Paul che si confida e Paul non solo c'è, ma fa di tutto per aiutare quel suo fratello da poco ritrovato.
   Quel fratello a cui la Cina sta portando via la moglie, avvelenata a causa dell'inquinamento delle acque per gli scarichi di una fabbrica.
   Una storia d'amore, di lotta, di speranza sullo sfondo di una Cina millenaria.

Un Jan Philpp che ti fa entrare dentro i personaggi con la delicatezza dei sentimenti come lui sa fare.
Splendida la descrizione della mamma di Christine, una donna silenziosa, terribilmente forte in ogni suo aspetto ma come tallone d'Achille mangiare i suoi piatti preferiti nel suo ristorante preferito.

Ti vien voglia di gridare contro quel regime chiuso, corrotto, despota e bugiardo.

Sempre bello leggere Jan Philipp!!

A presto lettoriiiii

L'atlante dell'invisibile di Alessandro Barbaglia

Santa Giustina, Italia.

Tre piccoli amici e un delizioso borgo di montagna .
Elio e Teresa, un amore a prima vista che dura tutta la vita.
Ma sarà che nulla è per sempre e le cose belle sono destinate a finire?
E come si fa?
Si cerca una soluzione, ovvio, no!
E poi non è detto che se non le vedi le cose non ci sono, sono lì, ma lì dove direte voi, ma nell'invisibile!!!
Una storia scritta con l'innocenza dei bambini che riesce ad esprimere concetti difficili con le parole più semplici.
Un augurio per gli adulti di poter vivere l'amore mantenendo la magica spontaneità dei bimbi.
 
Insomma...problema, polvere di magia, soluzione!!
 
Un libro per sognare, per sorridere e riscoprire la bellezza della natura.
Leggete sempre, più che potete, stando a casa, passeggiando o in compagnia, leggere è scoperta!
 
Kiss kiss amici lettori